Pratovalle m.558 hauna lunga storia come tutte le borgate del Pratomagno, prima fu dei monaci dell’Abbazia di Santa Trinità in Alpe, poi dei Pazzi del Valdarno e infine dei Ricasoli.
Appena fuori del paese, su un terreno chiamato dagli abitanti “cimitero vecchio”, esiste un tabernacolo, dove è importante una scritta (1631) che, come è riportato nella “Storia del Valdarno” Landi editore, testimonia la venuta della peste in quei luoghi. La stessa peste raccontata dal Manzoni nei Promessi Sposi. Sicuramente quello è il luogo dove vennero seppellite le vittime dell’epidemia
Foto di Daniele Menabeni- testo Vannetto Vannini