I cammini storici nel Valdarno

Il C.A.I. si adatta al cambiamento sociale che determina anche un mutamento del tipo di fruizione della natura e della montagna, che si trasforma e si indirizza sempre di più verso una ricerca di un contatto profondo con il territorio in tutti i suoi aspetti.

Nel Valdarno, caratterizzato da una diffusa presenza di aree collinari e prative, crediamo opportuno inserire nel nostro sito quattro percorsi storici che possono favorire quel contatto a cui accennavamo prima, che protraendosi per alcuni giorni, consentirà certamente di apprezzarne i tanti motivi di interesse esistenti e rappresenterà sicuramente un arricchimento importante per tutti coloro che vorranno percorrerli.



Via Sancti Petri

Il percorso più antico, prima etrusco, poi romano, quindi medioevale.

La “Sette Ponti” con il suo carico di storia e di monumenti ci conduce alla scoperta delle colline alla destra dell’Arno.

Percorrerla è un continuo rimando ad età e paesaggi incantevoli in una realtà naturale straordinaria.

Via Vecchia Aretina

Percorso facile che si snoda nel fondovalle e attraversa tutti i maggiori centri del Valdarno.

Poco usato fino al XIV secolo quando Firenze iniziò a costruirvi le “Città Nove”. Da allora la sua importanza è sempre aumentata e ricevette la consacrazione con le riforme stradali leopoldine che la fecero diventare la via “Maestra” tra Firenze ed Arezzo.



Via dei Cavalieri

Via dei Cavalieri per sottolineare il fatto che in queste strade collinari sulla sinistra della valle

si è diffusa capillarmente la presenza della proprietà della più facoltose famiglie, prima feudali, poi mercantili, quindi terriere che gravitavano nella zona ed avevano un rapporto speciale con Firenze ed Arezzo.

Via dei Monaci

Seguirete i passi dei monaci medioevali che si spostavano tra le varie Abbazie, luoghi di fede e di potere, che punteggiano il crinale dei monti che dividono il Valdarno dal Chianti.

Percorsi spesso solitari, percorsi adatti alla riflessione ed a ritrovare un rapporto meditato e profondo con la natura e con la propria interiorità.