In Valdarno

In Valdarno” una nuova finestra del sito web della Sezione del Valdarno Superiore.

Da oggi potrete accedere a questa nuova finestra del nostro sito. Si chiama: “In Valdarno” perché si vuole porre sulle orme di una grande figura di Valdarnese e cioè di Giovanni Magherini Graziani. 

Foto di Giovanni Magherini Graziani

Busto di Giovanni Magherini Graziani

Giovanni Magherini, nato a Figline Valdarno nel 1852 e morto a Città di Castello nel 1924 fu un ricercatore e cultore delle memorie del proprio territorio. Era figlio del fattore della fattoria Casagrande Serristori di Figline  e sposò Melania Libri Graziani acquisendone i titoli nobiliari e, soprattutto, la proprietà della villa e della tenuta di Poggitazzi. Fu quindi il tipico rappresentante di una borghesia colta e benestante, dedito allo studio ma anche ad opere filantropiche. Scrisse numerosi libri, sia di carattere storico, di storia dell’arte soprattutto, che più prettamente letterario, e si focalizzò sul Valdarno e su Città di Castello, sua patria adottiva,  trovando un punto di riferimento nell’Accademia del Poggio di cui fu a lungo membro.

Fu un ottimo bibliofilo e collezionò libri e testi ampliando la già ricca biblioteca di Poggitazzi . Nel 1904 pubblicò con l’editore Sebeer di Firenze una monografia su Masaccio e, postumo nel 1927, “La prima giovinezza di Raffaello”. Sua è inoltre la “Storia artistica di Città di castello”, del 1891. Tra i suoi interessi anche la storia locale e le tradizioni popolari: è opera sua la “Storia di Città di Castello”, pubblicata in tre volumi con una ricca veste tipografica tra il 1890 ed il 1900. Nel campo delle tradizioni popolari diede alle stampe nel 1910  “In Valdarno (racconti toscani)”, una rielaborazione in forma di novelle di leggende e storie popolari della tradizione valdarnese. 

Nell’iscrizione sotto il busto si legge:

PROMOTRICE LA CASSA DEI RISPARMIO
CITTÀ DI CASTELLO IL 31 GENNAIO 1926
SECONDO ANNIVERSARIO DELLA MORTE
NELLA CASA OVE FERVIDAMENTE ATTESE
AD ILLUSTRARE LA STORIA
E A DIVULGARE NEL MONDO LA GLORIA
DELLA SUA SECONDA PATRIA
CONSACRAVA ALLA POSTERITÀ
IL NOME ONORATO E MUNIFICO
DI GIOVANNI MAGHERINI GRAZIANI

All’ultima citata opera vogliamo riferirci in modo ideale nel titolo della nostra sezione nel sito.

In essa inseriremo, piano piano nel tempo, tre tipologie di schede dedicate ai Castelli, alle Pievi ed alle Ville che numerosissime punteggiano il nostro territorio, rendendoci orgogliosi di esso ma, nello stesso tempo, rammaricandoci della scarsa conoscenza di cui in generale sono oggetto. Cercheremo quindi, inserendole nei nostri percorsi, che si dipanano per la nostra terra e che abbiamo messo a disposizione di tutti quelli che li vogliono utilizzare per le loro escursioni, di farle conoscere, mettendo in opera in tal modo una parte importante della missione di una sezione del Club Alpino Italiano: quella di costituire un servizio per il territorio di riferimento. Dalle schede potrete entrare nei percorsi registrati e viceversa in una corrispondenza di rimandi che speriamo soddisferà gli escursionisti più esigenti e permetterà a chi lo desidera di conoscere il nostro territorio.

Le schede che troverete, sebbene siano scritte cercando di usare un metodo quanto più rigoroso possibile e limitate ai caratteri ufficiali di architettura, storia e proprietà dei beni inseriti, sono anche pensate per essere utilizzate durante le escursioni e quindi non esauriscono il loro tema storico od artistico. Vogliono essere solo una risposta agile e veloce a delle curiosità che possono sorgere per chi si avventura sui nostri sentieri e si imbatte in una di queste meraviglie. Il lavoro che il cittadino od il turista devono compiere per approfondire gli spunti che noi forniamo è ben diverso, e presuppone studio e letture approfondite.  Speriamo che le nostre schede ne facciano lievitare il desiderio.

Nello stesso tempo se qualcuno dei numerosi proprietari di tali bellezze e  specialmente delle Ville, non fosse soddisfatto di quanto abbiamo scritto nella scheda, e volesse un cambiamento od una rettifica per qualche errore che abbiamo involontariamente commesso, non deve che darcene notizia e noi cercheremo di accontentarlo. Siamo infatti nella convinzione che il nostro tentativo, completamente gratuito e non commerciale, non possa che essere apprezzato da tutti: popolazione del Valdarno, proprietari, enti locali e, soprattutto, turisti escursionisti.