La sete in montagna e la Fonte del Duca in Pratomagno

Testo e foto di Vannetto Vannini Fino al secondo dopoguerra esisteva un rapporto ancestrale, quasi metaforico fra chi frequentava la montagna e le sorgenti presenti lungo i percorsi montani, rapporto che al raro escursionista faceva portare nello zaino, allora chiamato tascapane, un gavettino di metallo per bere alle sorgenti al posto dell’odierna bottiglia d’acqua. Oggi […]

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La Transumanza

Il Santuario della Madonna della Transumanza di Calleta (Castel Focognano), Santuario della Madonna delle Grazie La transumanza è stata una pratica stagionale antichissima di spostamento greggi (soprattutto pecore e capre) verso la Maremma e ritorno, che ha interessato vaste zone della penisola dal periodo romano fino agli anni immediati del secondo dopoguerra. Monsignor Angelo Tafi, […]

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Il “Meo”: figura caratteristica nella società montanara di ieri.

Fino al periodo fra le due guerre mondiali nella società montanara del Pratomagno era ancora viva la figura del meo. Il meo altro non era che un ragazzo di circa 12 anni, che una famiglia povera affidava per un certo periodo di tempo ad un’altra famiglia, soprattutto di carbonai o boscaioli, per lavorare e imparare […]

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Pieve a Socana e l’ara sacrificale etrusca ,un reperto unico in Italia.

Nel periodo romano, la località  di Socana era al centro di un interessante sistema viario che permetteva ai romani di portarsi al nord del loro impero. Da Socana, come scrive il defunto prof Alberto Fatucchi, grande studioso e autore di un gran numero di pubblicazioni e conferenze  in merito, passava la via Maior  proveniente  da  […]

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Poppi: L’antica Abbazia di Strumi.

L’ubicazione  fisica di gran parte delle abbazie e dei castelli risente tantissimo della geografia dell’ antica viabilità che permetteva lo spostamento di uomini e merci e, se i castelli furono  costruiti in posti strategici  come varchi, guadi e sommità per tenere sotto controllo il territorio, le badie in genere furono fondate da famiglie aristocratiche vicine […]

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Castel San Niccolò: Garliano e le campane protettrici, un paese della nostra montagna fra storia e leggenda.

Ricordo bene che nei primi anni del 1950, le persone molto anziane si ricordavano di avere sentito parlare dai loro genitori e nonni di una grande  pestilenza di colera che colpì la nostra zona a metà del 1800.

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Badia di Santa Trinità in Alpe : San Galgano del Pratomagno.

Nel versante casentinese di Monte Lori, a quota 952 m e all’inizio della valle da cui scende il torrente Capraia, in un luogo molto isolato, alpestre e defilato dalle attuali vie di comunicazione si trovano i  ruderi della Badia di Santa Trinità in Alpe, ruderi  tanto imponenti da fare  chiamare quei resti   la  “ San […]

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Montemignaio: un conte eremita e l’origine di un gemellaggio.

Fra i comuni   aretini  del Pratomagno, Montemignaio  è quello più a Nord e lontano da Arezzo. La storia di Montemignaio è legata fortemente a quella dei Conti Guidi,  dei quali conserva mura e torre del castello appartenuto a quella nobile casata dal 1191  fino al 1359, anno in cui il Conte Marco dei Guidi di […]

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Castel San Niccolò: Uno strano orologio con una sola lancetta nel bellissimo, suggestivo villaggio medievale.

Il territorio di Castel San Niccolò, comune del Casentino, comprende buona parte del bacino del Solano, un torrente che nasce in Pratomagno sotto la vetta del Colle delle Portacce m.1522, per poi immettersi dopo un corso di quindici Km nell’Arno dando luogo, al punto di confluenza, alla piana di Campaldino.

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