Don Giorgio Checchi fu una figura importante della nostra montagna durante l’ ultima guerra. Poco dopo l’8 settembre 1943 dette un grande aiuto ai renitenti alla leva della RSI, ai prigionieri di guerra alleati e ai soldati sbandati del nostro esercito che non potevano tornare alle loro case. Alla fine di Ottobre entrò ufficialmente nelle file dei partigiani della Brigata Mameli comandata dal sangiovannese capitano Chiosi Rodolfo (nome di battaglia Foscolo Hirdio). La sua funzione fu quella di “Cappellano “” e fece parte del “ Comando Brigata”.
Quando i partigiani della Mameli entrarono a Loro Ciuffenna liberata, il Cappellano era a fianco del Comandante Chiosi.
All’azione di questo coraggioso prete, molti giovani, italiani e stranieri, devono la salvezza della loro vita.
Don Giorgio era nato a Terranuova B. il 30 Ottobre 1914 e fu ordinato sacerdote nel 1940. E’ Cappellano ad Anghiari e poi a Poggio di Loro- Rocca Ricciarda. Qui il suo impegno religioso dopo l’8 Settembre 1943 si intreccia con vicende che lo portano a contatto con le formazioni partigiane della zona. Sino agli ultimi anni della sua vita amerà ricordare e testimoniare quanto lui e tanti altri sacerdoti fecero nel 1943/1944 e quanto rischiarono uniti alle loro popolazioni , agli sfollati e ai partigiani.
Si sentirà orgoglioso della sua partecipazione alla Resistenza, precisando che quanto aveva fatto in quel periodo, l’aveva fatto da prete e come prete.
Don Checchi non partecipò mai a nessun combattimento, benché la sua attività di cappellano partigiano lo portò a correre rischi non minori di quelli incorsi da chi partecipò a scontri armati.
Il 1° Febbraio 1945 ebbe il riconoscimento della qualifica di partigiano, riconoscimento firmato dal Comandante Rodolfo Chiosi e dalla Commissione Regionale Toscana.
Il 20 Settembre 1973 “ è concesso al partigiano combattente Checchi don Giorgio classe 1914, la Croce al Merito di Guerra in seguito ad attività partigiana”.
Don Checchi rimase a Poggio di Loro-Rocca Ricciarda fino al 1948, anno in cui il vescovo di Arezzo Emanuele Mignone lo trasferì alla parrocchia di Palazzo al Pero dove resterà parroco titolare attivo fino al 2 Novembre 2002 .
Muore ad Arezzo il 21 Aprile 2006.
Sia a Poggio di Loro che a Palazzo al Pero tante persone ricordano con riconoscenza la figura di questo prete che non esitò a mettere a rischio la propria vita per il bene della popolazione, e che nel dopoguerra lottò fortemente per migliorare le condizioni sociali dei suoi parrocchiani.
La foto a colori e quella del Camion sono state donate dai familiari di Don Giorgio. Le foto con sfondo azzurro sono state riprese dal libro “ L’Orchidea è fiorita” del Comandante Capitano Rodolfo Chiosi.
Testo di Vannetto Vannini
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