Una Parrocchia di montagna

Loro Ciuffenna Terre Alte Valdarno

Querceto è una frazione di Loro Ciuffenna dal quale dista 7 Km, situata a nord-ovest del capoluogo su una dorsale a 532 m.di altezza del Monte Cocollo.

  

Fin dall’inizio del 1600 San Nicola al Cocollo era l’unica parrocchia  per tutta la zona che si estendeva da  Querceto a Rocca Ricciarda..

Esistevano delle piccole cappelle nei vari raggruppamenti di case: San Sebastiano ad Oliveto,San Donato a Odina, San Jacopo a Modine,Santa Maria Assunta a Querceto e sicuramente esisteva una cappella alla Rocca Ricciarda.

Sappiamo con certezza che nel 1570 sorse a Querceto la Compagnia del Corpus Domini perché  così risulta  dal libro delle adunanze tutt’ora esistente.

All’inizio del 1600, causa l’abbandono del castello del Cocollo, sorse la parrocchia di Querceto dedicata alla Madonna Assunta ed avente come patrono San Nicola, Contemporaneamente fu creata la parrocchia della Rocca Ricciarda la cui chiesetta fu dedicata sempre a San Nicola.

La costituzione delle due parrocchie deve essere avvenuta prima  del 1641, anno in cui per volontà del vescovo di Arezzo Mons. Tommaso Salviati, fu decretato che la cappella di San Jacopo a Modine, facente parte della parrocchia di Querceto, fosse eretta a parrocchia autonoma a condizione che gli abitanti di Modine, costruissero una nuova chiesa più grande (quella attuale) e si impegnassero al sostentamento del parroco.

Da documenti di archivio sappiamo che nel 1605 non esisteva il parroco a Querceto, ma solo un rettore della cappella di Santa Maria Assunta, il parroco fu nominato solo nel 1615, che può essere considerato a ragione,l’anno in cui fu costituita la parrocchia  e proprio dal 1615, gli archivi riportano i nomi dei parroci in una serie interrotta fino all’ultimo.

Parroci della parrocchia di Querceto dal 1615 al 1985

Poggi                            Don Alessandro                     3/1/1615          14/4/1621

Alessandrini                 Don Donato                         14/4/1621            6/3/1655

Sordi                             Don Virgilio                          6/3/1655           6/5/ 1677

Poggi                            Don Quinto                           6/5/1677                   1684

Baldi                             Don Girolamo                             1686                   1730

Casini                           Don Antonio                               1730                   1756

Bindi                            Don Carlo Maria                         1756                    1773

Caspini                         Don Domenico                           1774                    1805

Rossi                            Don Antonio                               1805                    1836

Gabbrieli                      Don Giovanni                              1837                   1871

Casini                           Don Santi                              7/6/1873            21/5/1891

Prosperi                        Don Giovacchino                  4/10/1892          12/7/1910

Matteini                       Don Giuseppe                         4/9/1920         18/1071937

Stocchi                         Don Dario                             1/7/ 1938           1/10/1939

Giglioni                        Don Giuliano                        1/10/1939             1/6/1942

Morandini                    Don Pietro                              1/6/1942            10/2/1985

Con la morte dell’ultimo parroco avvenuta nel 1985, la parrocchia di  Santa Maria  Querceto fu suddivisa e affidata in parte alla parrocchia di Persignano, in parte a quella di Montemarciano e Loro Ciuffenna.Per ricordare la figura di Don Pietro Morandini, priore amatissimo dalla popolazione a lui è stata intitolata la piazzetta laterale alla chiesa. (vedere foto).

Il Campanile a vela della chiesa contiene due campane(vedere foto) la cui storia è strettamente legata all’oratorio del castello del Cocollo.

Quando il castello fu completamente abbandonato all’inizi del 1600, l’oratorio era una delle costruzioni ancora in piedi e fino ai primi anni del XIX secolo vi si celebrava una festa solenne con grande concorso di popolo e sappiamo, per storia tramandata, che la campana venne trasportata con grande solennità dalla popolazione e dal parroco a Querceto nel 1815.

Non è molto chiaro la fine che abbia fatto, sembra che sia stata fusa nel 1815 per costruirci le due attuali  campane del campanile di Querceto che furono fatte  in quello stesso anno per ricordare e festeggiare  due grandi avvenimenti: la Natività di Maria e la riconquistata libertà.

La campana più piccola infatti reca una scritta inneggiante alla Natività di Maria, mentre la campana più grande reca uno scritto non completamente leggibile, ma chiaro nel suo contenuto in quanto è un inno di ringraziamento a Dio per la riconquistata libertà.

Essendo state fuse le campane nel 1815 è facile intuire di quale liberazione si parli: Napoleone definitivamente sconfitto a Waterlò  e il dominio francese finito.

Nella piazzetta laterale alla chiesa  e dedicata a Don Pietro, nel Maggio 1996 fu presentata al pubblico (molto numeroso) la cartina 1:25000 del Pratomagno fatta in collaborazione delle sezioni CAI di Arezzo, Valdarno Superiore e Firenze e edita dalla Provincia di Arezzo.

(le notizie storiche sono state riprese  da una pubblicazione del 1995 intitolata “Querceto e la sua storia” edita dalla Parrocchia  di Santa Maria di Loro Ciuffenna.)

 

Testo e foto di Vannetto Vannini

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