Passato il turbine della guerra, anche nella nostra montagna iniziò la ricostruzione di quanto era stato distrutto e, piano piano la vita cominciò a migliorare.
La popolazione di Querceto m. 540 (chiesa , canonica, casa del contadino e tante abitazioni sparse sul monte) volle immortalare in questa maestà, le tappe della “conquista” di alcuni servizi essenziali. Don Pietro Morandini, per 40 anni prete-montanaro di questa comunità sotto il Monte Cocollo, religioso dotato di grande umanità e di una cultura umanistica immensa e , amatissimo dalla sua gente, fu sempre il punto di riferimento di quanti vollero che la “loro montagna” potesse continuare a vivere.
Viene riportata la scritta sulla lapide.
A DIO A MARIA, GRATI
PER NUOVA CHIESA 1945, LUCE 1947,
STRADA 1953
IDRICA CONDUTTURA 1954.
POPOLO E PARROCO D. P. MORANDINI
UNANIMI PERLA PACE
NEL CENTENARIO DI M. IMMACOLATA
30-4-1954
Testo e foto di Vannetto Vannini