La villa in origine era una “casa da padrone”e nella sua parte centrale risale al XV secolo quando era adibita anche a casa di caccia. Successivamente nella seconda metà del XVII secolo vennero aggiunti i due elementi laterali e la facciata venne riadattata con una scala frontale che portava al primo piano in corrispondenza del giardino interno a cui si accede dalla grande loggia.Questo è rimasto l’aspetto attuale della Villa che quindi risale alla metà del XVII secolo come da iscrizione in una bozza della facciata (1666), ad eccezione della scala della facciata che fu eliminata alla fine del XIX secolo, ne abbiamo il ricordo da un dipinto lasciato in regalo da amici ospiti ai vecchi proprietari. Notizie storiche informano che la Villa già nel XV secolo era di proprietà della famiglia Carnesecchi e di seguito fu acquistata da un ramo della famiglia Medici cugini cadetti dei Granduchi regnanti e che ad essa appartenne per secoli fino ai nostri giorni. Nella seconda metà del XVIII secolo, all’epoca della riforma agraria del Granduca Lepoldo II, alla Villa venne aggiunto il Borgo con la tipica struttura delle case Leopoldine
Data l’importanza storica e architettonica della Villa di Mandri e del Borgo annesso la Soprintendenza ai Beni Storici ed Artistici ha dichiarato la proprietà Monumento Nazionale.