La Villa Gaeta a Moncioni
L’attuale villa Gaeta è il frutto di numerose ristrutturazioni che si sono succedute dal XVII secolo. Numerosi sono state le famiglie che si sono succedute nella proprietà con una particolarità.
Continua a LeggereL’attuale villa Gaeta è il frutto di numerose ristrutturazioni che si sono succedute dal XVII secolo. Numerosi sono state le famiglie che si sono succedute nella proprietà con una particolarità.
Continua a LeggereE’ posta sulla strada che arriva ad Osteria Nuova da Bagno a Ripoli (Via Roma), a pochi passi dalla chiesa di San Quirico a Ruballa.Fu anche chiamata “il Macinatoio” forse per un frantoio che vi era tra le pertinenze.
Continua a LeggereIl toponimo “Bigallo” può essere ricondotto alla denominazione del luogo di Bivius Galli, in quanto bivio tra l’antica via del Gallo e la via Aretina.
Continua a LeggereLa famiglia Rubeschi era una delle più ricche famiglie della Valdambra quando, all’incirca nel secondo decennio del 1800, il capostipite di nome Antonio, riuscì a incrementare i suoi possedimenti terrieri partecipando all’acquisto di parte dei poderi della Badia di Agnano al momento della sua soppressione.
Continua a LeggereLa famiglia Rubeschi era una delle più ricche famiglie della Valdambra quando, all’incirca nel secondo decennio del 1800, il capostipite di nome Antonio, riuscì a incrementare i suoi possedimenti terrieri partecipando all’acquisto di parte dei poderi della Badia di Agnano al momento della sua soppressione.
Continua a LeggereSi hanno notizie certe della presenza della famiglia Pepi in Firenze sin dal 1100. Diedero alla Repubblica 25 Priori e 4 Gonfalonieri di giustizia ed in seguito ambasciatori, (come Francesco di Chirico) e senatori, (come Roberto di Francesco).
Continua a LeggereLa villa, risalente alla fine del Trecento, fu costruita da un notaio fiorentino, ser Ristoro, venuto a Firenze nel 1384 e divenuto notaio della Signoria.
Continua a LeggereLa villa è importante perché rappresenta bene un momento della storia della borghesia imprenditoriale valdarnese. La famiglia Cini, dalla seconda metà del ‘700, fu una delle più ricche famiglie borghesi di Montevarchi.
Continua a LeggereLa fattoria dei Bagnani è una tipica abitazione da padrone costruita attorno ad una preesistente “casa da padrone”. Prende il nome dalla famiglia che per prima ne ebbe la proprietà che possò in seguito agli Altoviti, poi la fattoria passò ai Medici Tornaquinci e infine ai Rosselli del Turco.
Continua a LeggereVerso la metà del cinquecento Niccolò di Bartolommeo Bargigli era padrone di numerosi poderi e altre terre a Camperiti confinanti con la fattoria di Travignoli. La famiglia Bargigli era originaria della zona ma aveva fatto fortuna a Firenze dove molti suoi elementi esercitavano l’attività di speziali.
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