Villa di Poggiofrancoli (Rignano)

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In un rilievo tra Rignano e Palazzolo a circa 260 metri slm che prende il nome di Poggiofrancoli si posiziona una villa molto interessante.
Si tratta di un magnifico edificio tardo-rinascimentale che fu costruito su progetto di Bernardo Buontalenti tra il 1578 e il 1583 per l’ospedale di Santa Maria Nuova. Abbiamo infatti notizia dell’acquisto di diversi poderi in quest’area verso il 1565 da parte dell’Istituzione Benefica Fiorentina. Il Camarlengo di allora che rispondeva al nome di Filippo Guilliccioni si affidò all’estro del più noto architetto della corte granducale per la realizzazione di tale villa fattoria. Poggiofrancoli1Nell’ordinare la costruzione il Camalengo dispose anche affinchè fosse realizzato nel complesso un luogo di culto che, in effetti, fu edificato in onore a San Giovanni Battista. Poggiofrancoli, ha notevole importanza storica per lo sviluppo dell’architettura toscana di campagna in quanto ha rappresentato uno dei modelli di riferimento dei successivi architetti e si presenta come un blocco quadrato con due ordini di logge sulla facciata ed una torre centrale. Di fronte alla facciata si dispongono simmetricamente due edifici minori, più bassi, in uno dei quali è l’oratorio di San Giovanni Battista, separati tra loro da una scalinata che porta all’ingresso della villa. Alla villa si accede anche da un lungo viale in salita segnato da due filari di cipressi e introdotto da un grande tabernacolo in terracotta invetriata di manifattura fiorentina ottocentesca, ripreso da un modello di Luca della Robbia del Cinquecento. Nell’oratorio erano presenti due opere importanti opere di Alessandro Allori. La prima una tavola d’altare e la seconda un affresco sulla volta. Della prima non sappiamo l’attuale destinazione, mentre la seconda potrebbe essere stata coperta da pitture successive, attualmente visibili, poste in essere al momento di notevoli restaurazioni a cui il complesso fu sottoposto nel 1829, quando era di proprietà della famiglia D’Ambra. In effetti la villa non è mai stata a disposizione del pubblico in quanto, fin dalla sua alienazione da parte Dell’Ospedale, è passata sempre, attraverso vari passaggi di proprietà, come attualmente, a privati .

Dal momento che non ci è consentito di fotografare la villa, in ragione dell’importanza che essa assume nel contesto dell’architettura delle case contadine e “da Padrone”, fino alle “Leopoldine” del settecento inoltrato, del territorio Valdarnese e toscano in generale, riproduciamo due fotografie tratte dal libro: Alfredo Lensi – “Poggiofrancoli – storia di una villa fiorentina –  Vallecchi editore (1938), con le collegate didascalie. Basta un’occhiata a queste vecchie fotografie per rendersi conto di quanto questa villa abbia rappresentato per i futuri architetti granducali (Ferdinando Morozzi in particolare).

La villa vista dal giardino                                                                                           La facciata della villa

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