Progetto di restauro della Croce del Pratomagno

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Questa mattina, Giovedì 14 Febbraio, si è tenuta ad Arezzo nel palazzo della Provincia, una affollata riunione.

Erano presenti, oltre al Presidente della Provincia Vasai ed all’Assessore Baccani, le Unioni dei Comuni del Pratomagno e del Casentino, il responsabile marketing della società informatica ArTel, un funzionario della Banca dell’Etruria, i Comuni di Loro Ciuffenna e di Ortignano Raggiolo, oltre, naturalmente, il C.A.I. con la presenza della nostra Sezione e di quella di Arezzo.

Si è dibattuto il progetto di restauro della Croce di Pratomagno che prevede, oltre alla sabbiatura ed alla successiva verniciatura delle strutture in ferro, il restauro delle terrecotte che sono presenti nella piccola edicola religiosa (sono opere di pregio della Manifattura Chini) e, quello che ci ha favorevolmente meravigliato, anche una nuova sistemazione della sommità del colle, compresa nel recinto attuale, che sarà in parte pavimentato e vi saranno inserite delle sedute in acciaio che consentiranno di poter sostare con comodità ad ammirare il panorama che sarà illustrato da pannelli descrittivi.

Fra l’altro siamo venuti a sapere che la Croce, avendo superato i 70 anni di età, è ormai passata sotto la supervisione della Sovrintendenza ai Monumenti di Arezzo, e che quindi d’ora in avanti è compresa nella sua tutela.

Molte sono state le proposte avanzate dai vari presenti per una buona riuscita del restauro e per la sua successiva valorizzazione. In effetti il Presidente della Provincia Vasai ha più volte sottolineato che questo restauro non deve restare un episodio isolato ma deve essere il primo passo verso un utilizzo intelligente di tutto il territorio circostante.

Si sta pensando, fra l’altro, di abbinare la giornata di inaugurazione del monumento rinnovato, che attualmente è stata indicata nella giornata di Sabato 27  Luglio, con la commemorazione del Pilota di aereo australiano Hinkler che si schiantò molto vicino alla croce dove è posizionato il cippo commemorativo.

A questo proposito sono stati intrapresi contatti con la Nazione Australiana  che considera l’Aviatore un eroe nazionale. Il Console Australiano, si è detto onorato  di queste attenzioni per un suo connazionale e si è messo a disposizione per far conoscere l’evento ai concittadini australiani.

Insomma si stanno dispiegando molte azioni per fare di quella giornata un evento davvero speciale.

Ma noi del C.A.I. cosa ci entriamo, direte voi. Bè molto, perché siamo chiamati in primo luogo ad organizzare, per quella giornata, delle escursioni per la popolazione con partenza dai Comuni sui due versanti per raggiungere la cima presenziando alle manifestazioni di inaugurazione. Inoltre, nell’ottica di fare qualcosa di duraturo per il nostro territorio, siamo stati sollecitati a fornire una serie di sentieri che nascano dalla nostra conoscenza del territorio e, per questo, stiamo pensando a mettere a disposizione degli Enti locali una serie di percorsi già registrati con il GPS,  naturalmente quelli che insistono sul Pratomagno, per creare delle applicazione e delle cartine per turisti e popolazione appassionata di escursioni.

Sia noi che la Sezione di Arezzo siamo impegnati in questo progetto che certamente valorizza anche il nostro lavoro e ci conferma la fiducia delle istituzioni locali.