La Pieve di San Quirico a Capannole

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La Pieve di San Quirico a Capannole è una delle più antiche, del IV° o V° secolo e quindi paleocristiana e fu anche delle più importanti della Valdambra. Immagine6La chiesa è intestata al martire fanciullo Quirico che, insieme alla madre Giuditta, fu molto venerato nei primi secoli del cristianesimo. Il luogo dove fu edificata era certamente abitato fin dall’età romana essendo all’incrocio di strade importanti come la Cassia Adianea che proveniva da Palazzuolo e proseguiva per il Valdarno verso Cavriglia e la strada che da ponte al Romito vi giungeva attraverso Castiglion Alberti per proseguire verso Montebenichi e Siena. Il documento più antico che si può far risalire alla Pieve è del 1021. Altri documenti sono del 1090 e nel 1104 la troviamo negli elenchi delle decime della diocesi di Arezzo. Nel XIII° secolo dipendevano dalla Pieve nove chiese suffraganee. La Pieve seguì la sorte del castello di Capannole che, appartenuto alla famiglia Vannucci, fra l’altro patroni della Pieve, fu da questa famiglia donato alla Abbazia di Agnano e con essa passò sotto la potestà fiorentina nel XIV° secolo. Dietro la chiesa, una stradella conduce al vecchio ponte romane sull’Ambra di cui non restano che pochi sassi legati da malta.Immagine9

Immagine7La chiesa, che è stata quasi completamente ricostruita negli anni venti del secolo scorso con forme neogotiche, infatti fu anche riconsacrata nel 1928, aveva comunque subito nei secoli precedenti un ribaltamento di orientamento, in quanto la chiesa attuale è volta ad occidente e, per di più, aveva subito anche la riduzione da tre ad unica navata. Nell’attuale sacrestia sono visibili parti della perduta navatella destra. La facciata originale si può ancora osservare nel retro della chiesa e ancora ne fanno parte l’oculo e la bifora come si può osservare anche dalla nostra, ancorchè brutta, fotografia.