Questo ponte moderno è situato nel comune di Laterina in un punto in cui l’Arno scorre nella stretta gola costituita dalla Valle dell’Inferno.
E’ chiamato ponte Romito poiché, provenienti dal vicino spedale fondato nel 1109 dai monaci benedettini di Santa Trinita in Alpe , dedicato a San Cataldo, ora divenuto Villa Monsoglio, che dipendeva dalla vicina Pieve di San Cassiano e Sant’Ippolito, si erano insediati in un romitorio adiacente al ponte medievale, uno o più penitenti, di solito terziari francescani, detti comunemente dal popolo romiti,
Circa duecento metri a monte dell’attuale ponte, sul versante sinistro del fiume, sono ancora presenti i resti di un ponte diroccato, quello risalente al medioevo. Il ponte esisteva con molta probabilità anche al tempo dei Romani che lo costruirono per collegare la via Cassia Vetus (Arezzo-Fiesole) alla Cassia Adianea. Attraversato il ponte, il diverticolo si ricollegava alla Cassia Vetus dalle parti di Loro Ciufenna a nord e con il Castello della Penna e il Castello di Rondine a sud. Dall’altra parte vi era un bivio. Una strada percorreva la valle lungo l’Arno verso Montevarchi e Figline. Un’altra, risalendo verso Montozzi, si ricollegava alla Cassia Adianea e, attraversandola ortogonalmente, permetteva di raggiungere la Valdambra e il Chianti. La presenza del ponte è documentata anche nel basso Medioevo, precisamente nel 1198 Probabilmente aveva qualche vizio strutturale, perché richiese nei secoli molti interventi di manutenzione, come nel 1473 quando il Comune di Firenze ordinò agli Ufficiali della Torre di ristrutturare il ponte pericolante, o come quando anche il grande architetto Buontalenti fu investito della necessità di porre rimedio alla struttura incerta del ponte, finché non crollò nel 1703. Fu ricostruito dunque nella posizione attuale pochi anni più tardi. Oggi del ponte romanico può ancora osservare l’iniziale arcata del lato sinistro e, sulla sponda destra, la falesia. Il ponte era a quattro arcate a basso sesto.
Il ponte recentemente è stato proposto come quello effettivamente ritratto nel famoso quadro di Leonardo da Vinci : “La Gioconda”.
L’attuale ponte è ad arco con via superiore con archi in cemento armato a vista, con fianchi rivestiti da pietra arenaria, due campate di 15,40 metri per un totale di 36,30 metri. Altezza massima di 14,15 metri per una larghezza di 8,00 metri.