Venerdì 14 giugno p.v. – ore 21:15, presso la sede sociale, l’archeologa Valentina CIMARRI terrà una conferenza su SANTA TRINITA IN ALPE: L’ARCHITETTURA ALLA LUCE DELLE SOPRAVVIVENZE ARCHEOLOGICHE.
“La Badia di Santa Trinita in Alpe (Talla – Arezzo) sopravvive alla incuria dell’uomo ed alle aggressioni degli agenti atmosferici da alcuni secoli.
L’attuale isolamento geografico, sul versante casentinese del Pratomagno,
frutto di un processo di abbandono dell’area montana già in corso alla fine del Medioevo, ha contribuito alla accelerazione del degrado di questo monumentale complesso architettonico che ha ricoperto nei secoli centrali del Medioevo (XI-XII) un ruolo fondamentale per i due versanti montani.
Al degradi fisico della badia, dovuto al cambio di destinazione d’uso prma, e dell’abbandono della struttura poi, si è accompagnata la frammentazione e la dispersione delle fonti documentarie e la mancanza di uno studio mirato che percorresse a trecentosessanta gradi architettura, archeologia e processi storici dell’edificio e del territorio circostante.
Tenteremo attraverso la puntualizzazione dello ‘stato di fatto’ di evidenziare alcuni spunti di riflessione sia in vista di auspicabili interventi di conservazione e restauro che in prospettiva di nuove ricerche atorico-archeologiche.” (Valentina Cimarri-Annica Sahlin)