Il crinale di competenza della nostra sezione si muove dalle vicinanze (758 mslm) di Monte Luco e, passando per Badia a Coltibuono (630 mslm), arriva fino alle vicinanze (690 mslm) di Badiaccia Montemuro.
N° sentiero CAI: N° 00 (crinale)
Gruppo: Valdarno – Chianti
Comune/i (da sud a nord)
Valdarno: Montevarchi – Cavriglia
Sezione C.A.I. di riferimento: Valdarno Superiore
Punto di partenza: Pressi Monte Luco Altitudine: 758 mslm
Punto intermedio: Badia di San Lorenzo a Coltibuono Altitudine: 630 mslm
Punto d’arrivo: Pressi Badiaccia a Montemuro Altitudine: 690 mslm
Punti d’appoggio: Nessuna se escludiamo la Badia a Coltibuono ed i suoi annessi.
Valutazione difficoltà scala CAI: E
Lunghezza Km.: 18,710
Dislivello Km: 0,226 (SP408 Montevarchi-Siena (punto più basso) e Monte Querciolo (punto più alto)
Tempo stimato percorrenza: 6 ore
Intersezione altri sentieri: (da sud a nord)
Valdarno: N°43; N°39; N°37; N°35; N°33; N°31; N°29; N°27;
Chianti: N°50; N°50°; N°52; N°56; N°54;
Tipologia: Sentiero
Morfologia: Crinale
Ambiente: Vegetazione bassa (ginestre scope), prateria, boschi cedui ai lati.
Frequentazione: Frequentato
Segnaletica: Buona
Fondo: Misto, terra battuta, pietre, manto erboso, tratti di rocce affioranti.
Acqua sul percorso: No (fonti a quote più basse)
Emergenze architettoniche: Badia a Coltibuono.
Aree protette attraversate: L’area è protetta dagli insediamenti dalle leggi regionali. Esistono inoltre molte specie di flora e fauna protetta.
Descrizione: Il sentiero di crinale si svolge tutto su un terreno misto di terra battuta, erba e terra mista a pietre. In alcuni punti si cammina sopra roccia affiorante.
Punti particolari: Il crinale è molto panoramico sia sul versante valdarnese che su quello chiantigiano. Nelle giornate terse si possono scorgere sia l’Amiata a sud-ovest che le Colline metallifere ad ovest, da molti punti si scorge Siena. Dall’altra parte si vedono i Monti dell’Appennino Tosco-Romagnolo e, più vicino, il Pratomagno. In alcuni punti è visibile, verso sud-est, l’appennino Umbro.
Valutazione di difficoltà approfondita: Il percorso sul crinale non presenta in situazioni normali alcuna difficoltà. Le difficoltà possono derivare, anche se in maniera meno seria che sul crinale opposto del Pratomagno, data la minore altitudine, dalle condizioni meteorologiche che possono variare in maniera repentina. In inverno non è infrequente che cada la neve. Quindi si raccomanda un abbigliamento e dotazione personale adeguata.
Cartografia: C.A.I.-L.A.C.-Firenze. Il Chianti, L’Arno e la Chiana (lato 1) – 1:25000;
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