Il territorio dove ora sorge il comune di Laterina fu abitato fin da tempi molto antichi, come testimoniano gli stanziamenti etruschi ad Impiano ed gli insediamenti romani dell’epoca augustea presso l’antica Pieve di San Cassiano, ne fanno testimonianza i bellissimi pavimenti a mosaico là ritrovati ed ora collocati sulla parete esterna della chiesa del paese. Lo stesso toponimo di Laterina, d’altronde, sembra risalire al latino “later” o “lateris”, vale a dire mattone, a significare, quindi “fabbrica di mattoni”, a riprova di ciò sta la natura argillosa del terreno e la continua presenza, fino ai giorni nostri, di numerose fornaci. Ma lo sviluppo dell’antico borgo si ebbe a partire dall’undicesimo secolo che portò a profonde trasformazioni sociali che indussero le popolazioni stanziate sulla pianura, o in gruppi di case sparse per la collina, a riunirsi all’interno di un castello, per motivi di sicurezza soprattutto visto il notevole traffico che doveva svolgersi sulla allora strada maestra, la più importante via di comunicazione e di traffici commerciali fra Arezzo e Firenze. Nel 1272 Laterina, è fatta segno della presa di possesso da parte di Arezzo di parte ghibellina, che ne voleva fare una “terra fortificata” contro l’espansione in Valdarno dei guelfi fiorentini. Vari sono le occasioni di guerra nella contesa con Firenze e il Castello viene più volte perso e riconquistato dalle due parti, come nel 1288 quando, entrato nella potestà di Firenze, vi fu costruita la Rocca. Nel 1304 gli Ubertini riconquistarono Laterina consegnandola di nuovo ad Arezzo. Tra il 1326 ed il 1336 il vescovo di Arezzo Guido Tarlati, allora rivale degli Ubertini, mosse guerra e, dopo un assedio, la fece distruggere, fece disperdere gli abitanti nelle campagne circostanti. Il suo successore, che era un Ubertini, ma intenzionato a circondarsi di amicizie influenti per consolidare la sua posizione, la fece riedificare cedendola alla Repubblica Fiorentina. Negli anni successivi si susseguirono i tentativi di riconquista ad opera dei ghibellini ma ormai la secolare contesa tra Arezzo e Firenze si avviava verso l’epilogo: il 5 novembre 1384, proprio a Laterina, sconfitta ed occupata militarmente dall’esercito francese alleato dei fiorentini, il castello veniva consegnato definitivamente a Firenze. Un’altra data da ricordare è il 1744, anno in cui viene istituita la comunità distrettuale della Valdambra, di cui Laterina viene a far parte, ma della quale alla fine del secolo verrà separata per essere unita alla podesteria di Montevarchi. Dei tempi medievali restano a Laterina numerose testimonianze: delle costruzioni difensive rimangono alcuni tratti delle mura, due porte e parte della Rocca. Le mura nel corso dei secoli hanno subito molti danni, oltre che per le battaglie, per la presenza, nelle immediate vicinanze, di cave di rena. Più volte, negli Statuti comunali del XVI secolo, si trovano disposizioni volte a limitare tali pratiche che mettono repentaglio le mura che, infine, saranno in molti dei punti rimasti, abbattute nel XIX° secolo.
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