Il Castello della Traiana (Terranuova Bracciolini)

Castelli e Paesi a Terranuova B.ni Castelli e Paesi in Valdarno In Valdarno

La Traiana nell’antichità fu un insediamento di origine romana sorto nelle vicinanze di quella grande arteria romana di collegamento tra Arezzo e Fiesole chiamata “Cassia Vetus”. Immagine138Lo stesso toponimo di Traiana deriverebbe da “Villa Laetoriana” ossia “Villa di Letorio”.  Posto su di una gradinata pianeggiante delle pendici del Pratomagno, fra le sorgenti dell’Ascione e dell’Agna, fu nel XII° secolo castello medievale della grande famiglia Ghibellina degli Ubertini, facente parte di un sistema castellano che era a guardia e controllo, in quel periodo, della maggiore arteria che da Arezzo si portava a Firenze insieme a Campogialli, Cicogna, Tasso, Ganghereto, ecc. Immagine139Il Castello è ricordato nel 1106 in una donazione fatta dagli Ubertini alla Badia di Santa Trinita in Alpe ed il suo territorio era di confine fra la “corte della Traiana che dipendeva dal piviere di San Giustino e la “corte della Cicogna” che dipendeva dal piviere di Gropina, la prima sotto Arezzo, la seconda sotto il contado fiorentino. Dopo essere passati per l’ennesima volta sotto il dominio di Arezzo e della famiglia dei Pazzi del Valdarno, gli abitanti del castello, stanchi delle guerre che si combattevano nel territorio fra Guelfi e Ghibellini, nella prima metà del trecento e precisamente dal 1344, si assoggettarono spontaneamente al dominio fiorentino. Alla fine del secolo XIV° la Traiana, ormai declassata a “Villa”, cioè non più dotata di mura, fu inserita nella Podesteria di Terranuova nel cui comune si trova ancora attualmente. Oggi la Traiana conserva solo vestigie del centro antico, specialmente se si fa caso alla forma quadrangolare del suo nucleo antico, come si può notare anche nel foglio del Catasto Leopoldino. La chiesa parrocchiale è dedicata ai SS Fabiano e Sebastiano, situata nel piviere di San Giustino, venne riedificata nel 1784 come è ricordato nella lapide posta sopra l’ingresso della chiesa. E’ ad una navata, di non grandi dimensioni, con una cupoletta con pennacchi che termina con una piccola lanterna. Sul tetto è stato posto anche un campanile a vela con tre campane. Lo stile dell’interno è di un grazioso barocco con stucchi e finti marmi. Nel 1827, di fronte alla chiesa, venne edificata la cappella della Compagnia.Immagine140