Come è ormai consuetudine da alcuni anni stiamo organizzando delle escursioni dedicate ai giovanissimi. Sia gli studenti della scuola primaria che quelli del liceo hanno svolto con noi dei programmi di studio e di escursionismo. Per il secondo anno abbiamo anche organizzato delle escursioni tra una classe della primaria ed una del liceo. I più grandi spiegavano ai più piccoli le bellezze naturali e storiche che venivano incontrate durante il cammino. Naturalmente si erano preparati in precedenza. Il tentativo è quello di far capire loro l’importanza e la ricchezza del nostro territorio. Naturalmente ci sono anche altri obbiettivi che vengono raggiunti. Spesso per tutti è la prima escursione e sono costretti a pensare a come organizzarsi e imparano a comprendere quali sono le cose importanti per questa attività. Spesso per i più piccoli si tratta di una grande scoperta delle possibilità di resistenza del loro corpo. Mai avrebbero pensato di poter percorrere tanti chilometri. Per mettere in rilievo una particolarissima situazione le insegnanti della primaria sono stupite tra l’altro dal fatto che ci sono molti dei loro allievi che quando sono in classe chiedono molte volte nella giornata di andare in bagno. Durante le escursioni invece non ne sentono il bisogno.
I liceali invece stupiscono nel rapporto con i più piccoli. Si sentono responsabilizzati e, contrariamente a quello che si può pensare non solo socializzano ma riescono a comprendersi senza alcuno sforzo. Fra l’altro si comportano in maniera esemplare. Non guardano il telefonino, non parlano male, sono sinceramente interessati a dare il buon esempio e a prendere per mano i piccoli per spiegar loro le cose.
Non ci nascondiamo però che sarebbe necessario una approfondita valutazione di questa attività. Soprattutto non dovrebbe essere lasciata, se ritenuta utile, alla responsabilità ed alla attività di pochissime persone. Certo la propaganda indiretta alla nostra attività che ne deriva ci sembra preziosa, ottimi sono i rapporti con dirigenti scolastici e insegnanti, estremamente divertenti i contatti con i ragazzi che sono istruiti nelle attività di escursionismo ma che ripagano ampiamente con la loro visione genuina e fresca del mondo che spesso è spiazzante per gli adulti. Insomma è uno scambio continuo. Unico rimpianto non aver potuto fino ad ora organizzare una scuola o, meglio, un corso per arrampicata per questi ragazzi che sicuramente risponderebbero in maniera convinta.