Anello – Villa Reale di Castello – Carmignanello – Torre di Baracca – Villa Petraia –

Percorsi Trekking Toscana vari

La collina di Castello vicino a Firenze è un concentrato di emergenze storiche, architettoniche e paesaggistiche ma, se volete procedere alla sua scoperta, preventivate almeno una giornata piena, senza fretta!

 

Punto di partenza : Villa Reale di Castello

Punto di arrivo : Villa Reale di Castello

Lunghezza sentiero : 15 chilometri (circa)

Zona attraversate : Villa Reale di Castello  Carmignanello  Valle dello Zambra  Torre di Baracca Villa Petraia

Punti di interesse : Villa di Castello Villa il Pozzino Tombe etrusche Carmignanello Il Viottolone Torre di Baracca Villa Petraia

Difficoltà percorso : E

Descrizione :

Ci portiamo con i mezzi davanti alla Villa Reale di Castello e, parcheggiata la macchina, ci introdurremo nel giardino degli agrumi disegnato dal “Tribolo”. Terminata la visita, ci dirigiamo alla sinistra della villa per Via di Castello e subito dopo la villa cinquecentesca del “Pozzino” (altana affrescata dal Poccetti, mura della corte interna con opere di Giovanni da San Giovanni), si imbocca a destra la Via Giovanni da San Giovanni che si trasforma in una via lastricata che ci conduce in salita al convento della Castellina (bella la chiesa ed il loggiato, cenotafio della famiglia Ginori),dal cui piazzale si comincia ad aprire un vasto panorama. Svoltati a sinistra (attenti strada strettissima e trafficata) dopo 50 metri a destra si imbocca il sentiero n°4 del CAI di Sesto. Fino all’anno scorso era sterrato ma è stato asfaltato di recente nel primo tratto. In salita fino a Carmignanello, (verso 2/3i breve deviazione per le tombe etrusche) e quindi verso il ponte “Spartimoglie” dopo aver superato la Villa Fattoria Ginori e la chiesetta romanica di S.Bartolomeo con il delizioso campanile a vela. Da notare la valle dello Zambra, che è ancora pochissimo abitata e mantiene inalterato un delicato equilibrio ambientale. Al ponte si prende a sinistra per un piacevolissimo viale fiancheggiato di cipressi piantati 2 secoli fa dal conte Ginori (notare a fianco il vecchio acquedotto per la villa Ginori che aveva annessa la manifattura di ceramiche). All’incrocio con il “Viottolone” si prende a destra il sentiero che sale nel bosco e circumnavigando il “Monte Acuto” si arriva alla “Fonte dei Seppi”. Attraversata la strada panoramica ci mettiamo in leggera discesa verso la “Torre di Baracca” (in cattive condizioni ma che risulta un tipico esempio delle “case da padrone” del trecento). Passati davanti, continuiamo sul sentiero che in leggera salita ci condurrà ai 714 metri di altitudine del Piazzale “Leonardo da Vinci” dove potremo godere di uno spettacolare panorama su tutta la piana fiorentina, pratese e pistoiese. Dopo essersi rifocillati (sul piazzale è presente anche un ristorante per i più ghiotti), si scende per il sentiero segnato come 5B fino a trovare la strada asfaltata. Fatti pochi metri a destra, davanti ad un madonnino, si prende a sinistra per la stradella sterrata (via del Casale) e si arriva a costeggiare la Villa del Casale (privata con bellissimo giardino all’italiana, l’ennesimo della giornata, ed ancora con affreschi di Giovanni da San Giovanni). Proseguiamo in avanti e dopo aver superato un ponticello, ci immettiamo a sinistra del cartello di “Firenze” nella stretta strada che ci conduce alla chiesa di S. Michele. In pochi minuti arriviamo alla Villa Petraia che vale una visita attenta sia per il giardino che per gli interni. Merita una visita anche la Villa dei Corsini, recentemente ristrutturata e con una notevole collezione di statue romane. Percorriamo infine il breve tratto che ci divide dalle macchine per tornare da dove eravamo partiti




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