Un percorso trekking facile che si può percorrere senza particolari problemi di dislivello o di fondo sconnesso in un territorio di grande valore naturalistico. Un Castello, due belle ville, un borgo quasi incantato ed una strada storica. Non si può volere di più
Punto di partenza e di arrivo: Laterina
Lunghezza sentiero : 15,5 chilometri (circa)
Dislivello: 200 mt
Zone attraversate : Colline intorno a Laterina
Punti di interesse :Laterina – Villa Guinigi – Il Borro – Le Balze – La Villa del Borro – Le Case Coloniche Leopoldine – Villa Bernetti
Difficoltà percorso : T
Descrizione :
Si procede, dopo aver lasciato le macchine al parcheggio sotto le mura di Laterina, percorrendo la piazzetta principale dove la Pieve di San Cassiano merita un attimo di sosta. Nella fiancata sinistra sono stati collocati due pregevoli mosaici pavimentali della vecchia villa romana che si trovava in località “Le Pievi”. All’interno è da ammirare l’affresco sulla sinistra dell’ingresso. Passati davanti a Palazzo Guinigi si segue il camminamento che fa gustare il percorso delle vecchie mura castellane e si esce dal paese in discesa verso la strada di Vitereta. Giunti alla prima svolta si procede sulla destra dove comincia la strada sterrata che diviene stradella poderale più avanti. Cominciano a farsi sentire i treni della direttissima quando in breve si passa sotto uno dei ponti ferroviari più alti d’Italia. Superate due piccole frane delle “Balze” che non ci fanno desistere dal nostro cammino, passiamo davanti alla tenuta ed al maneggio “Oreno”. In breve per delle belle strade bianche arriviamo al borgo del Borro dove è di prammatica una visita al paese ed alle sue botteghe. Lasciato il paese vcerso la “Setteponti” attraversiamo la strada asfaltata e procediamo su una bella strada bianca che non è altro che un tratto della “Cassia Vetus”, cioò la strada più antica, prima etrusca e poi romana che collegava Arezzo a Fiesole. Passiamo ora nel mezzo di meravigliose vigne e non ci facciamo mancare le belle vedute sul Pratomagno da una parte e dall’altra, in lontananza. i monti del Chianti. Percorsa la strada che costeggia il fiume Agna ed arrivati di nuovo alla strada asfaltata, si procede su questa fino a Vitereta dove passiamo accanto alla chiesetta dal paese. Poco fuori volgiamo dietro un capannone su una stradella che ci fa evitare un pezzo di strada asfaltata e ci riconduce in aperta campagna facendoci apprezzare la bella Villa Bernetti ora Del Tongo. Nell’ultimo tratto bisogna fare attenzione e seguire il tracciato GPS perchè il collegamento con la stradella che ci ricondurrà verso Laterina è difficoltoso ma in alternativa, se non è possibile seguirlo data la proprietà privata che si attraversa, si può percorrere qualche centinaio di metri di strrada asfaltata. Non abbiamo inserito le altezze dei vari luoghi perchè non sono significative non essendovi salite di rilevo se non quella di arrivo a Vitereta, breve ma mitica bestia nera degli appassionati amici ciclisti.
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