Il Convento di Santa Maria dell’Incontro
Sulla vetta di un colle che dal monastero ha preso il nome di “Incontro”, il più alto dei colli situati ad oriente di Firenze con i suoi 558 metri, sorge il complesso francescano.
Continua a LeggereSulla vetta di un colle che dal monastero ha preso il nome di “Incontro”, il più alto dei colli situati ad oriente di Firenze con i suoi 558 metri, sorge il complesso francescano.
Continua a LeggereFu fondata nell’VIII secolo e ricostruita in età romanica . La prima testimonianza documentaria risale al 27 febbraio 1067 in occasione della donazione della corte e del castello di Villamagna al monastero di San Pier Maggiore.
Continua a LeggereTra San Giovanni Valdarno e Figline, accanto alla chiesa di S.Andrea a Ripalta, esiste un’altra chiesa: Santa Maria al Tartigliese.
Continua a LeggereIl Santuario, realizzato anche grazie al contributo della Conferenza Episcopale Italiana, sorge nella cittadella di Loppiano, Centro di Spiritualità del Movimento dei Focolari.
Continua a LeggereLa chiesa di San Bartolomeo di Scampata è molto antica e rappresenta un luogo simbolo del territorio figlinese.
Continua a LeggereIn localita’ Restone, presso un cimitero, si pieghi a destra per una stradina che conduce a Sant’Andrea a Ripalta.
Continua a LeggereLa chiesa intitolata a San Giovenale Vescovo Santo di Narni, è di dimensioni modeste ed appartenente al plebato di Cascia.
Continua a LeggereLa pieve, posta su di una collina tra Masso Tondo e Poggio di Moriano a 322 m. slm, è importante perché da sempre il suo piviere delimita a nord la Diocesi di Fiesole da quella di Firenze.
Continua a LeggereLa pieve di San Leolino ebbe origine probabilmente tra il X e il XI secolo ed era posta sulla strada che da Vallina porta a Fiesole. Tra i primi documenti che la ricordano si annovera l’atto di Donna Gilda, vedova di Azzo di Pagano, redatto nel 1066 a favore del monastero di San Pier Maggiore […]
Continua a LeggereLa pieve di San Vito a Loppiano è una delle più antiche pievi della diocesi di Fiesole e si trova ricordata anche con i toponimi di Schergnano e di Ancisa che ne scandiscono due periodi della sua storia.
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