Sul Sentiero CAI 33 che dalla Lama porta alla Villa di Pulicciano, a poca distanza l’uno dall’altro vi sono due importanti testimonianze dell’uomo sulla nostra montagna. L’Oratorio della Madonna della Lama m. 567 (Castelfranco di Sopra) confonde il grigio delle sue pietre con i cipressi e con le pendici della montagna piene di castagni secolari.
Sull’origine di questo luogo di culto non ci sono documenti ufficiali, c’è però da parte delle popolazioni della zona una fede vivissima e una devozione sentita che da secoli spingono le genti dei dintorni ad accorrere ai piedi della Venerata Immagine chiedendo aiuto e protezione.
Probabilmente nel secolo XVII fu eretta una piccola cappella in seguito ad un evento considerato miracoloso e nel 1888 fu costruita l’attuale chiesa. Due volte l’anno, a Maggio e Settembre un pellegrinaggio che parte da Castelfranco di Sopra m.282, raggiunge a piedi l’oratorio distante circa cinque km.
Qualche centinaio di metri oltre, proseguendo per la Villa si attraversa il “Ponte romanico” che dalla popolazione locale viene indicato come “Ponte romano”.
Fino a qualche anno fa era un ponte ormai dato per perso, poi, all’ultimo momento un restauro tempestivo ha salvato questa bellissima testimonianza del passato.
Il ponte è gettato su un orrido del torrente Faella a quota591 m. ed è ancora oggi, un passaggio importantissimo e strategico che mette in comunicazione due vallate del Pratomagno.
Il ponte fu costruito probabilmente nel XIII secolo ed è riportato nella Pianta dei Capitani di Parte Guelfa del 1538 del popolo di San Michele di Sopra.
Testo e foto di Vannetto Vannini
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