La Villa Guinigi (Laterina)

Di lato alla torre di Porta fiorentina, aggettante sulla strada principale del paese, si trova questo grande palazzo che caratterizza il centro di Laterina. Fu costruito dalla famiglia Busatti nel ‘600.

I Busatti erano originari del Castelluccio di Capolona. Membri di questa famiglia nel 1533 possedevano alcuni appezzamenti di terreno nella zona di Monsoglio, dove peraltro troviamo Battista di Stefano – detto Busatto – qualificato come oste. Nella seconda metà del Cinquecento ricoprirono cariche pubbliche e amministrative nel comune di Laterina e intrapresero attività economiche, artigianali e commerciali con la gestione di una fornace da mattoni e di un forno da pane della comunità. Dal Seicento la famiglia fu una delle maggiori del luogo, aggiungendo fra le attività dei suoi membri la conduzione dei beni degli enti religiosi, la professione notarile e l’assunzione delle cariche ecclesiastiche. Il primo nucleo rilevante della proprietà fondiaria di questa famiglia fu formato dal pievano Domenico Busatti. Gli eredi incrementarono notevolmente il patrimonio attraverso compere dai Manieri, dai Lunelli e da altri piccoli proprietari locali. Pervenuti al titolo di cavaliere, alcuni componenti di questa casata si inserirono nell’aristocrazia fiorentina. Esercitarono il patronato sulle cappelle di S.Bartolomeo in S.Biagio e di S.Antonio nella pieve, oltre che nelle chiese di S.Rocco e della Maestà. Con il matrimonio tra Anna Maria, ultima discendente della casata e il capitano Giuliano Rossi di Piantravigne, verso il 1740 l’intera proprietà passò a quest’ultima famiglia. Infine, nella seconda metà del XIX secolo, con il matrimonio tra Isabella Rossi e il conte Guinigi di Lucca, tutta la proprietà confluì nelle mani del detto Guinigi. 

La facciata sulla strada si allunga con 11 assi di finestre con un portale centrale centinato. Notevole fu la costruzione della scala interna a ferro di cavallo con ringhiera liberty. Le sale di rappresentanza furono decorate nello stile dell’Art Nouveau. All’esterno organizzarono un giardino tipico del gusto dell’epoca. Nel 1949 la Villa-fattoria fu venduta alla famiglia Montigiani. Il giardino fu donato al Comune ed aperto al pubblico. Anche la villa è da qualche anno bene comunale ed è stata recentemente restaurata.