La villa di Montozzi

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Montozzi è noto già nel XIII secolo quando era di proprietà dei conti Ubertini di Arezzo. Immagine51Nel 1303 fu attaccato espugnato e distrutto dai fiorentini. Alla metà del trecento il castello, ricostruito, era considerato il più importante avamposto ghibellino contro Firenze, alla quale dovette infine sottomettersi nel 1385, quando entrò a far parte della podesteria della Valdambra. Nel 1399 Montozzi, ribellatasi a Firenze, fu nuovamente riassoggettato dai Guelfi ma in breve rientrò nella potestà di Firenze. Da allora il castello decadde, subendo nel corso dei secoli seguenti molti cambiamenti. Immagine52Nella seconda metà del ‘500 la famiglia Bartolini Baldelli comincia ad acquistare alcuni immobili nel castello. In seguito l’antico borgo venne acquistato dal canonico Antonio Bartolini Baldelli nel 1608 e nel 1660  furono conclusi i lavori di ampliamento e ristrutturazione del Castello e del  borgo circostante . Nel 1702 Francesco Maria Bartolini Baldelli fece un’opera di abbellimento costruendo sui due lati un doppio loggiato pavimentato in cotto e fece costruire nello stesso periodo la nuova chiesa di San Martino che sostituì con il passare degli anni quella esistente fuori delle mura. Intorno alla metà dell’800, Bartolommeo Bartolini Baldelli, fece  costruire un elegante giardino ed un parco intorno alla villa stessa, denominato “Bandita” la cui realizzazione è stata attribuita al giardiniere del Regio Orto Botanico di Boboli  Angiolo Pucci.  Al parco, del tipo all’inglese, ricco di alberi secolari, si accede attraverso un imponente cancello, fiancheggiato da colonne di derivazione neoclassica.Immagine53

Montozzi nel corso del ‘900 subì molte alterazioni, soprattutto durante la seconda guerra mondiale; nel 1944 i tedeschi prima di ritirarsi occuparono la villa, dandola alle fiamme. L’incendio, che durò due giorni interi, danneggiò particolarmente gli affreschi e le pitture murali. Alla fine del secolo scorso la villa fu restaurata, così come molte delle case del borghetto, presentando così l’attuale aspetto. Dal prato prospiciente la villa si gode di un bellissimo panorama del Valdarno. Il castello fa parte della Tenuta con la Villa di Migliarina.