UNA SERATA PER RICORDARE MAURO BROGI

Comunicazioni

Ieri sera, Venerdì 24 Febbraio 2017, presso la sede in via Cennano a Montevarchi, alle ore 21,15,Il Club Alpino Italiano del Valdarno, ha ricordato Mauro Brogi, il suo Presidente degli anni 2007-2013 e l’amico di tante escursioni.

Durante una breve ma intensa cerimonia, un numero fuori del comune di persone si sono strette attorno alla famiglia di Mauro, sia soci del Club ma anche moltissimi non soci. La presenza della famiglia al completo ha naturalmente nobilitato tutta la serata e rappresentato un momento di soddisfazione per i dirigenti della Sezione che hanno così potuto dimostrare ai familiari i loro sentimenti di amicizia e di dispiacere per la perdita del loro congiunto.

Il Presidente Bindi ha brevemente tratteggiato i suoi rapporti con Mauro evidenziandone i legami affettivi e di comune lavoro e, a nome di tutti i soci della Sezione, ha scoperto una targa commemorativa che d’ora in avanti sarà presente nella sala delle assemblee della sezione che da oggi verrà intitolata appunto a Mauro Brogi.

Giacomo Brogi, a nome di tutta la famiglia, ha ringraziato dell’attenzione rivolta al proprio padre da tutto il Cai, ricordando quanto il padre amasse la montagna, la natura, e quanto fosse legato alla loro frequentazione attraverso il Club Alpino che sicuramente era la sua attività di svago preferita.

Di seguito il Prof. Massimo Zanoccoli in un intervento profondo ha pronunciato l’elogio di Mauro Brogi tratteggiandone il carattere affabile e conciliatore ma allo stesso tempo deciso e volenteroso come dimostrano le innumerevoli iniziative in cui Mauro Brogi si è speso per la società valdarnese in generale. Alternando brani di poesie e canti montanari ha condotto gli intervenuti a riflettere sul significato di perdita e di lontananza di una persona cara. Infine ha messo in evidenza il carattere civile, di coerente cittadino che Mauro Brogi ha rappresentato per tutti coloro che lo hanno conosciuto.

Molti interventi, di associazioni e semplici amici si sono ancora succedute, come quello della Prof.ssa Carla Bazzini per la Libera Università del Valdarno o quello della Dott.ssa Rita Caposciutti a nome dell’AIDO, del Dott. Massimo Anselmi che ha voluto ricordare l’amico e compagno di lavoro. A conclusione della serata tutti hanno espresso il proprio stato d’animo partecipando ad un affettuoso applauso in memoria di Mauro.

Permetteteci in conclusione di ricordare a noi amici del Club Alpino la figura di questo compagno di cammino….

Mauro non era solo un Presidente pro-tempore. Per la nostra Sezione era anche un socio fondatore. La sua passione per la montagna e per la conoscenza dell’ambiente naturale lo avevano spinto a mettersi a disposizione per promuoverne la frequentazione per il maggior numero di persone possibile. La sua azione è sempre stata improntata alla ricerca del maggior consenso ottenibile all’interno della nostra compagine sociale, azione svolta anche in altri ambiti sociali e professionali, ed alla realizzazione delle iniziative che i vari soci andavano proponendo. Non aveva attitudine per  “l’uomo solo al comando” ma ricercava la condivisione nelle attività e nelle decisioni, spesso ponendosi come il dirigente con maggior lungimiranza e visione strategica. Il successo del nostro sodalizio deve molto a Mauro che ci spingeva affinché la nostra attività uscisse dall’ambito angusto di “pochi matti per la montagna” e divenisse protagonista anche della valorizzazione del territorio in cui opera, come è davvero avvenuto negli ultimi anni.

Ma lo vogliamo ricordare “felice” come ci apparve quando raggiunse, ormai più che sessantenne, la Capanna Margherita, sulla punta Gnifetti sul Monte Rosa a 4554 metri di altitudine. Fu una sfida che vinse come spesso gli capitava nelle cose in cui metteva tutto se stesso!

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