La Chiesa di San Silvestro a Renacci

In Valdarno Pievi e Opere d'Arte Pievi e Opere d'Arte a San Giovanni V.no

I primi accenni documentali si hanno verso il 1250. La prima chiesetta dipendeva dalla curia fiesolana ed era luogo di confine fra questa diocesi ed il vescovato di Arezzo.Immagine98 Dobbiamo ricordare che su questo crinale che affiancava il corso dell’Arno, si posizionava una strada di scorrimento dal momento che il fondo valle era spesso impaludato dal corso irregolare del fiume.  Nel 1549 la chiesetta fu data in proprietà alle suore brigidiane del Monastero di Santa Brigida al Paradiso nel Pian di Ripoli, seguendo la sorte della Badia in Mamma (la Badiola). Seguì un periodo di decadenza che terminò quando i Rinuccini, ormai padroni di notevoli possedimenti nella zona e della contigua Villa di Renacci, decisero di costruire una nuova chiesa a loro spese a poche centinaia di metri dalla più antica. Iniziata nel 1670 la costruzione fu ultimata nel 1676. Era ad unica navata con abside semicircolare e coperta da un tetto a capanna che poggiava su capriate. Nel 1691 i confratelli della Compagnia  di San Silvestro che si riunivano nella vecchia chiesa, chiesero ed ottennero di poter utilizzare i materiali della vecchia chiesa che ormai era divenuta inagibile, per  edificare una cappella della Compagnia a fianco della nuova chiesa. Nella prima metà del secolo seguente si provvide alla decorazione tardo barocca della chiesa ed alla immissione degli stucchi che sono da attribuire alla manifattura dei Portogalli, una famiglia di artisti ticinesi attiva a Firenze nella prima metà del Settecento. Nel 1784 la chiesa di San Silvestro, grazie alla commenda dei Rinuccini fu elevat alla dignità di parrocchia. Il campanile fu edificato in luogo di quello a vela a cavallo del 1800 fino al 1803. Immagine99Negli stessi anni fu costruita la canonica nella parte tergale della chiesa, probabilmente su progetto dell’architetto Giovanni F che lavorava spoesso per i Rinuccini. L’ultimo restauro è del 1989 a cura della Sovrintendenza Aretina delle Belle Arti.