Ponte sul Borro di Rigodi

Loro Ciuffenna Terre Alte Valdarno

Il Borro di Rigodi nasce ad una quota intorno a1250 m. sotto il Varco di Poggio Montrago e costituisce quella parte di bacino del fiume Ciuffenna che appartiene al Comune di Castelfranco di Sopra, nel cui territorio il borro scaturisce.

  

Ha una notevole portata anche nella stagione secca e in cinque Km. di lunghezza supera un dislivello di circa 700m per cui è molto impetuoso. Si getta nel Ciuffenna sotto Modine, presso il Molino di Cherici a550 m. di quota.

Territorialmente è un torrente molto importante in quanto divide le pendici del monte Cocollo e di Montargo dalla rimanente montagna del Pratomagno.

Nelle due foto si può vedere il ponte che attraversa il Rigodi collegando le sponde opposte di un antichissimo sentiero che unisce la frazione montana di Pieravilla  m.631 con la sentieristica che porta ai vasti boschi e castagneti del Cocollo.

Il ponte di legno è in condizioni precarie; poggia da una parte su un basamento in muratura, dall’altro le travi poggiano direttamente su un masso. L’ambiente è molto scenografico in quanto l’acqua scorre impetuosa e libera per un centinaio di metri su un affioramento di macigno.

Per la bellezza del luogo, il posto fu scelto nel novembre 2006 per ricordare lo scultore-poeta lorese Venturino Venturi leggendo in loco alcune sue belle poesie che avevano come tema “l’acqua”.

L’idronimo Rigodi, come riportato sull’articolo “Toponomastica Valdarnese” del prof. Dino Porri pubblicato sul terzo volume pag 723 della “Storia del Valdarno” Landi editore 1983, è un nome composto da un appellativo geografico e da un nome personale germanico che ricorda il signore del luogo (da Ri-Odi o Rig-Odi, rivo di Odo).

 

Testo e foto di Vannetto Vannini