La Villa-fattoria di Casabiondo

In Valdarno Ville e Giardini Ville e Giardini Castefranco/Pian di scò

Le prime prove archivistiche dell’esistenza di una casa nel luogo si hanno nel 1498 quando sono documentati alcuni membri della famiglia Biondi come proprietari di una “casa da signore” nei pressi di Menzano. Immagine47Dal nome della famiglia si demume dunque il nome del luogo. In effetti la casa fu proprietà della famiglia Biondi per vari secoli. Nel 1682 il sacerdote Matteo Bandini lasciò tutti i suoi beni al nipote Francesco, figlio del fratello Niccolò, con l’obbligo di costruire a Casabiondo un oratorio dedicato all’Immacolata Concezione. Immagine48Tale Oratorio venne iniziato nei primi anni del ‘700 per concludersi nel 1707. Il piccolo edificio ad unica aula aveva la volta dipinta e verosimilmente fu disegnato dall’architetto valdarnese Niccolò Nasoni, nato a San Giovanni Valdarno, che divenne famoso a Malta ed in Portogallo. L’oratorio si pone nel solco dell’architettura tardo-barocca. Nel 1746 vi fu un’importante ristrutturazione del palagetto ad opera di Giovan Battista Biondi. Iniziando la parabola discendente della famiglia Biondi va deteriorandosi anche la struttura della casa e della tenuta che, all’inizio dell’Ottocento viene pesantemente divisa con una serie di vendite di poderi, in modo tale che non è più sostenibile un suo sostanziale sostentamento indipendente. Dopo un’altra serie di passaggi di proprietà la villa-fattoria passa in proprietà dei Budini-Gattai fino alla vendita nella seconda metà del ‘900.Immagine50Immagine49

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