Il Castello della Trappola

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La sua storia  è documentata dal 1191 e richiama la funzione difensiva dei possessi dei Guidi e, in particolare, a guardia della strada che dalla Rocca Ricciarda  la collegava col Casentino, varcando il Pratomagno nella sua parte centrale, lungo gli antichi sentieri di questi monti. Immagine88Immagine89Il castello della Trappola, 850 metri di altezza, dalla posizione strategicamente perfetta, si affaccia sulla valle su di un ripido pendio, di fronte al castello del Cocollo. Verso la strada di arrivo aveva una rocca, della quale ancora recentemente restava l’alta torre di diciotto metri, fatta abbattere perché pericolante, e della quale rimane il basamento appena si entra nel paese. Sull’altro lato della strada il borgo, chiamato La Villa, snodato lungo il sentiero che va verso il Pratomagno e la Maestà della Forche, costruito fuori delle mura originarie quando queste non furono più in grado di contenere gli abitanti, e probabilmente le ragioni di sicurezza erano divenute meno necessarie.

Immagine90La chiesa di Santa Maria e Sant’Iacopo, in origine romanica, è stata rimaneggiata come molte altre di questo territorio: conserva una pregevole tavola del XV secolo. Il castello era posseduto nel 1323 dalla famiglia dei Pazzi del Valdarno, seguaci della parte ghibellina, quando la popolazione del castello si ribellò per consegnarsi nella potestà della città di Firenze. I Pazzi però, aiutati dagli Ubertini di Soffena, rientrarono quasi subito in possesso del castello, come riporta Giovanni Villani nella sua “Cronica”. Nel 1331 Bindaccio di Albertano dei Ricasoli acquistò il castello della Trappola da Aghinolfo di Bettino Grosso degli Ubertini, a cui era pervenuto probabilmente per eredità,  insieme a quello di Anciolina. Immagine91Molto durò un contenzioso sulla proprietà con la città di Firenze ma sostanzialmente i Ricasoli dovettero lasciare la sua proprietà alla Repubblica Fiorentina dopo il 1375 e quindi al Primo Duca di Firenze, in seguito poi al Granduca Cosimo I° il quale, nel 1564, con titolo di Baronia, la concesse al Senatore Giulio di Antonio Ricasoli. La famiglia Ricasoli mantenne il feudo fino alla metà del secolo XVIII°

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 La Maestà delle Forche, inizio di tre sentieri storici del C.A.I. sul Pratomagno

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