Anello San Pancrazio – Secciano – La Petraia – Cassero d’Arbola – Parco di Cavriglia – Casignano

Percorsi Trekking Valdarno

Un tracciato impegnativo anche se corto, ma che è da raccomandarsi perchè unisce dei gioielli architettonici e storici notevoli, come solo il nostro territorio sa regalare.

 

 

 

 

 

Lunghezza percorso: 13  Km circa.

Dislivello: 670  mt (circa)

Zone attraversate: Valdarno – Chianti

Luoghi di interesse: CavrigliaSan PancrazioVilla PetraiaCastello D’Albola – Pa rco di Cavriglia- Casignano

Percorso: E

Descrizione

Si parte dalla Pieve di San Pancrazio (389 mslm) e qui già bisogna  trovare il modo di farci aprire la chiesa per ammirare il suo interno originale nella serie di chiese plebane valdarnesi. Lasciata la chiesa ci dirigiamo subito per stradella di bosco (sentiero CAI N° 31) in salita verso il borgo di Secciano (509 mslm). Proseguiamo, sempre in salita in sentiero di bosco verso il crinale dei monti del Valdarno-Chianti, facendo attenzione presso la Casa al Monte per la presenza di armenti e di cani pastore a guardia del gregge. Raggiunto il crinale (sentiero 00 Cai) presso poggio Torricella (740 mslm), ci dirigiamo a destra ed in falsopiano con prevalenza di discesa verso la Villa Petraia (, splendido esempio di villa patrizia rinascimentale (640 mslm), con un bellissimo giardino di lavanda sulla fronte che, nella primavera, inebria con il suo penetrante profumo e quindi proseguendo sul versante chiantigiano, raggiungiamo il Cassero D’Arbola (603 mslm), castello dalla storia millenaria e splendidamente restaurato. Su stradella bianca che ben presto diventa carrareccia forestale ci volgiamo sulla nostra destra per riguadagnare il crinale e tornare sul versante valdarnese dei monti che superiamo sopra il Parco di Cavriglia a quota 780 mslm. Come prima avevamo vaste vedute sul Chianti ora possiamo ammirare la profonda vista del Valdarno con un panorama che spazia da sud a nord. Scesi al Parco e, volendo, preso un caffè al Bar-Ristorante, seguiamo il sentiero CAI N° 29 in discesa fino a Casignano (500 mslm) dove, se siamo fortunati, possiamo ammirare anche dall’interno, oltre che dall’esterno, la Pieve di San Lorenzo, anche questa ottimamente restaurata insieme all’adiacente casa che fungeva di ostello per i pellegrini.  Qui è d’obbligo fare molta attenzione e seguire il tracciato gps perchè, solo chi lo conosce o è sostenuto dai mezzi tecnici, entrerà nel passaggio a destra di un grande cancello di ferro che chiude (sembra) la stradella di bosco che si intravede oltre l’ostacolo. Percorrendo quest’ultima nel suo girovagare per bosco e limiti di vigneti, ci condurrà in breve di nuovo alla Pieve di San Pancrazio.

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